Sogno (ma forse no)

 

Il dramma

Il lavoro è un atto unico, scritto da Luigi Pirandello tra la fine del 1928 e l'inizio del 1929 nonché uno dei suoi testi più controversi. Si tratta di un "dittico" tra sogno e realtà in cui l'autore manifesta il suo grande fascino per l'immaginario surrealista di quegli anni.

Note di regia

La mente sognante della giovane signora è un luogo dove si muovono le figure oniriche del suo inconscio, dove l'Es non soggetto al controllo della ragione dà vita a pulsioni e impulsi, che liberano nel sogno la giovane signora e l'uomo in frac dai freni che l'Io, mediatore della consapevolezza, impone nella vita cosciente.
Nella fase onirica del dramma gli attori sono impegnati in una recitazione irreale che enfatizza il sogno ma al risveglio della giovane signora, le figure oniriche scompaiono e con lei rimane l'uomo in frac... tutto cambia pur rimanendo inscindibile dal sogno.
Sul palcoscenico gli attori diventano tutto ciò che esiste di rappresentativo nella drammatizzazione di questo lavoro.

La colonna sonora dello spettacolo è una performance vocale dell'intera compagine attoriale, che si basa sull'esecuzione del canto armonico; essa si innesta nella fase onirica sottolineandone le suggestioni e l'inquietudine della mente sognante.

Matilde Perissinotti Bisoni